Rifugio Stavel Francesco Denza

Vermiglio | Telefono: +39 0463758187 | Cellulare: +39 3396233902

ALTEZZA: 2298 mt
Tempo percorso: 01:15 h
Gruppo montuoso: Adamello Presanella
Località: Velon

Pernottamento e colazione

€ 20,50 - 30,50

Mezza pensione con colazione

€ 40 - 50

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Descrizione

Il rifugio si trova a quota 2298, ai piedi della morena del ghiacciaio della Presanella (Alpi Retiche). Sopra al terrazzo sul quale si erge il rifugio c’è un tipico laghetto alpino molto suggestivo quando il cielo limpido permette alle sue acque di riflettere la Presanella in tutta la sua bellezza. E’ situato nel comune di Vermiglio, punto strategico che si trova al centro tra gli imponenti Gruppi montuosi dell’Adamello Presanella, e l’Ortles - Cevedale e le Dolomiti di Brenta.
Visto il facile accesso, la recente ristrutturazione e lo splendido panorama, il Rifugio Stavel F. Denza rappresenta una buona occasione per le famiglie che intendono passare una giornata diversa. I visitatori vengono accolti in un confortevole clima di amicizia.
A richiesta, il gestore appassionato di storia dei nostri monti, racconta episodi accaduti fra queste vette.
La “reta” (organetto diatonico tradizionale) di Mirco vi terrà compagnia mentre assaporate i deliziosi piatti tipici trentini… Capita anche che, oltre a formasi un bel coro, ci sia chi decide di fare defaticamento lanciandosi in una bella polka con gli scarponi!

Grazie alla teleferica, potrete portare in rifugio tutto quello che vi serve. Un servizio utile soprattutto per i gruppi più numerosi che vogliono utilizzare il Rifugio Stavel Denza come base per le numerose escursioni e attività possibili sulla Presanella e per le famiglie che vogliono godersi il percorso senza bagagli di troppo.

ECOSOSTENIBILITA': La SAT, molto sensibile al tema dell’inquinamento, ha dotato il rifugio di una macchina grigliatrice che separa le acque reflue dalla carta igienica, tutti gli oli esausti della cucina vengono raccolti in una vasca disoliatrice e poi portati a valle. La corrente elettrica viene prodotta da una piccola turbina idroelettrica che rende il rifugio completamente autonomo. Inoltre dal 2013 il rifugio è stato dotato di teleferica per il trasporto di materiali evitando così l’elicottero che prima era l’unico mezzo per l’approvvigionamento. Anche la teleferica funziona grazie all’energia pulita prodotta dalla turbina senza necessità di generatore diesel e può essere richiesto (a pagamento) il trasporto di zaini e materiali.

CUCINA: Delizieremo il vostro palato e ritempreremo il vostro fisico dopo le escursioni in cui vi cimenterete. Il nostro menù offre piatti della tradizione, cucinati con amore e passione. Squisiti canederli, zuppe di cereali, strangolapreti, salsicce, vi aspettano fumanti, pronti ad essere assaporati, mentre Mirco suona la “reta” (organetto diatonico tradizionale). Un’atmosfera familiare e rilassata, unita ai piatti della tradizione culinaria trentina, vi farà vivere momenti unici.

BIVACCO: Vicino al rifugio è presente un bivacco dotato di 28 posti sempre aperto dal momento in cui il rifugio è chiuso.
Contrariamente quando il rifugio è aperto il bivacco non è usufruibile, vale anche per il periodo invernale.
Il bivacco NON è dotato di acqua, corrente o stufa.

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Come arrivare

Proseguendo in macchina dopo l’abitato di Vermiglio in direzione Velon, si giunge al bivio con la strada sterrata, recentemente sistemata, che conduce all’ex Forte Pozzi Alti (1884 m). La strada, lunga circa 6,2 km,è accessibile a tutti senza bisogno di alcun permesso. Chi desidera percorrere a piedi anche questo tratto può evitare di seguire totalmente la strada, potendo imboccare il sentiero SAT n. 233 che tagliando i tornanti porta all’ex Forte Pozzi Alti in circa 1,30 ora. Dal “parcheggio” in quota si raggiunge il rifugio in circa 1,15 ora grazie al comodo e affascinante sentiero SAT n. 233. Quest’ultimo sviluppa solamente 400 mt di dislivello ed è molto suggestivo, è infatti una ex mulattiera austriaca della prima guerra mondiale che attraversa una galleria passando sotto una piccola cascata. Altra possibilità è partire dalla localitˆ Stavèl, imboccando il sentiero SAT n. 206 che poi si ricongiunge al sentiero SAT 233. Il tempo di percorrenza è di circa 3,30 ore.

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Posti ristoro interni/esterni

La luminosa sala da pranzo offre 80 posti a sedere dove poter gustare la cucina tipica trentina, con piatti curati e genuini grazie all’attenzione per gli acquisti di prodotti locali. 40 esterni.

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Camere / Posti Letto / Bagni

La struttura dispone di 58 posti letto, tutti con doghe in legno, e oltre al classico stanzone ci sono anche stanzette a 3, 5 e 6 posti fornite di caldi piumini (è necessario solo il sacco letto). 4 bagni.

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Escursioni principali

ESCURSIONI PER FAMIGLIE SENTIERO DEI TODESCHI (SENTIERO SAT 206): Bellissimo giro ad anello, con partenza e ritorno al rifugio, passando dal lago. Si raggiunge il fronte del ghiacciaio dove si possono osservare i suoi mutamenti, scattare qualche bella foto ricordo. Per facile sentiero si ritorna alla base, durata circa 2 ore.
PASSO DEI POZZI: Variante che permette di raggiungere l’auto senza ripercorrere lo stesso sentiero di salita. Si raggiunge il Passo dei Pozzi che nonostante raggiunga “solo” i 2600 mt. di quota offre una spettacolare vista verso il Bernina e le cime del Vioz. Salendo tra stelle alpine, con un pò di fortuna si possono vedere i camosci, gli stambecchi e magari anche l’aquila reale. Scendendo dal versante nord si percorre una mulattiera austriaca della Prima Guerra Mondiale che riporta al Forte Pozzi Alti.
TRAVERSATE IMPEGNATIVE AL RIFUGIO MANDRON “CITTÀ DI TRENTO”: Dal rifugio si segue il sentiero n. 206 che risale le morene e quindi si percorre un breve tratto della Vedretta della Presanella fino a poco prima del passo Cercen (3022m.); da qui si cala nel sottostante circo dell’alta Val Cercen fino alla malga Cercen alta (2267 m.) Da qui ha inizio il sentiero “Migotti” (n.220): aggirando i contrafforti meridionali di Cima Busazza si entra in Val Zigola e Val Ronchina fino a incontrare il sentiero n. 212 che sale dal Rifugio Bedole fino al Rifugio Mandron. Durata: 6,30h Tipologia: Percorso Alpinistico
AL RIFUGIO VAL D’AMOLA “GIOVANNI SEGANTINI”: Dal rifugio ci si porta sulla morena terminale della Vedretta della Presanella, si scende sul ghiacciaio risalendo verso sinistra e puntando all’intaglio fra la base della cresta nord-est e la Cima d’Amola. Superato il crepaccio terminale e rimontato il ripido pendio che sale al valico, si scende nel circo d’Amola, da qui si ridiscende la Vedretta d’Amola (completamente coperta di detriti), fino ad alcuni laghetti e quindi si giunge in breve al rifugio. Durata: 4,30h Difficoltà: Percorso Alpinistico
AL BIVACCO ROBERTI IN VAL NARDIS Si segue l’itinerario normale di salita alla Cima Presanella fino alla Sella di Freshfield (3375 m.); si abbandona la traccia che porta alla vetta e si cala sulla Vedretta Centrale di Nardis fino a raggiungere la base della Cresta Payer. Da qui si percorre la sottostante morena di sinistra fino all’ex Rifugio Presanella. Durata: 5,30h Difficoltà: Percorso Alpinistico

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Apertura

Aperto da inizio giugno al 20 settembre

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