Dormire in rifugio? Tutto quello che cé da sapere!

18 May 2023

Dormire in rifugio? Tutto quello che cé da sapere!

1 - Dormire in Rifugio
2 - La differenza tra rifugio e hotel
3 - Come comportarsi nei rifugi: 12 regole d’oro
4 - Quando sono aperti i rifugi?
5 - Dormire in rifugio: problemi di quota e mal d’altezza
6 - Quanto costa una notte in rifugio?
7 - Come sono le camere dei rifugi?
8 - Come si dorme in rifugio?
9 - Cosa portare per dormire in un rifugio?
10 - Cosa si mangia nei rifugi?
11 - Come sono i bagni?
12 - Si possono portare i cani nei rifugi?
13 - Funziona il telefono nei rifugi?


Dormire in rifugio in alta montagna è una delle esperienze più emozionanti che tu possa fare. Una coccola tra i monti fatta di legnoe pietra, le braccia gentili dei rifugisti pronti ad accoglierti e le albe e i tramonti che ricorderai per tutta la tua vita.

Certo, i servizi possono essere a volte minimali. A seconda della posizione della struttura (più o meno isolata), della presenza della teleferica, delle asperità della montagna e dell’esperienza dei gestori, potrai trovarti dinnanzi a rifugi fuori dall’ordinario o a luoghi molto più spartani.
Tutte le comodità che a casa dai per scontato, non puoi pensare di trovarle in montagna. Ma tutte le emozioni che proverai in questi angoli tra roccia e cielo non le proverai mai stando in divano.

Dormire in Rifugio
La differenza tra rifugio e hotel: i rifugi non sono hotel di alta quota! Sono strutture adibite alla ricezione di escursionisti e alpinisti. Gestori che lavorano duramente, da prima che sorga il sole a ben dopo il tramonto. Persone che cercano di rendere il più accoglienti possibili alcuni dei territori più aspri del pianeta.
Ricordatelo prima di chiedere un gelato o un asciugamano.

Come comportarsi nei rifugi, 12 regole d’oro. Ecco alcune delle regole di comportamento indispensabili su come comportarti in rifugio, in un comodo elenco puntato, da tenere salvato nel telefono:

Non sprecare acqua
Se il rifugio ti concede il lusso di farti una doccia, ricordati che è – appunto – un lusso. Tenta di essere il più veloce possibile. 5 minuti sono più che sufficienti per darsi una bella rinfrescata.
Se ti sembrano troppi pochi forse non hai mai visto un rifugista tirare il tubo dell’acqua per chilometri ad inizio stagione… fidati, cambieresti subito opinione!

Non sprecare risorse
Se hai la fortuna di avere un termosifone in camera o una stufa, non toccare la regolazione. Non lasciare le luci accese e così via. Anche la carta igienica è preziosa. Ci siamo capiti, vero?

Non salire nelle camere con gli scarponi
Spesso vanno lasciati proprio all’ingresso del rifugio o prima della scala che porta alle camerate.
In molti rifugi ci sono delle ciabatte a disposizione per gli ospiti, in caso contrario ti consiglio di portarti le tue (chiedilo quando prenoti).

Rispetta gli orari
Gli orari nei rifugi sono dettati da tante esigenze, tieni conto che i rifugisti spesso si svegliano molto prima dell’alba per preparare la colazione agli alpinisti che devono affrontare le vie più impegnative.
Assicurati quindi di avere le gambe sotto la tavola all’orario prestabilito (solitamente entro le 19.30) per non creare disagi immotivati in cucina e vai a letto non più tardi delle 22. Se hai un ritardo, avvisa!

Non consumare il cibo portato da casa sul tavolo comune
Per quanto siamo fan sfegatati dei paninetti in montagna, utilizzare i tavoli del rifugio per consumare il proprio cibo è un “no secco”, davvero poco carino.

Porta a casa i tuoi rifiuti
In alcuni rifugi i rifiuti vengono smaltiti a spalla, e in generale la loro gestione è sempre complicata, quindi riporta a valle i tuoi rifiuti personali.

Piega le coperte e riassetta il letto
Non è obbligatorio, ovvio, ma è una questione di gentilezza verso chi è già sveglio da ore per far sì che il tuo pernottamento sia indimenticabile.

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Può capitare di condividere il tavolo o la camera con altri ospiti, cerca di cogliere il lato positivo di quest’esperienza.

Non trattare sui prezzi e porta soldi in contanti
Se lo ribadiamo è perché l’abbiamo visto fare più volte. Gli sconti CAI solitamente valgono solo sul pernotto, saranno i rifugisti a dirtelo già al momento della prenotazione. Spesso la rete non é disponibile, quindi potrebbe essere necessario pagare in contanti.

Scrivi nel libro dei rifugi, lascia una recensione, sorridi
Insomma, non essere un orso: una parola buona (se ti sei trovato bene) significa moltissimo.

Comunica dove sei diretto
A maggior ragione se hai intenzione di fare qualche ascesa impegnativa o un percorso di più giorni. Ma in qualsiasi caso è buona norma raccontare sempre quale sarà la meta seguente.

Parola d’ordine: adattamento!
Se sei disposto ad un po’ di adattamento sarà semplicemente una delle esperienze più preziose che ti capiteranno.

Quando sono aperti i rifugi?
Generalmente la stagione va da giugno a metà settembre. Molto però dipende dalle condizioni climatiche e dallo stato dell’innevamento.
Pochissimi comunque tengono aperto dopo il ponte del 1° novembre che, di solito, segna la data di chiusura. Alcuni rifugi aprono anche in inverno, per sci alpino, sci alpinismo, ciaspolate..

Dormire in rifugio: problemi di quota e mal d’altezza
Moltissimi rifugi alpini sono situati a quote considerevoli. Già dai 2000 mt molte persone possono provare nausea o mal di testa, ma ad alcuni succede anche a quote minori. Tutto dipende dalla capacità di adattamento del tuo corpo. In generale comunque è bene procedere per gradi e prediligere di salire lentamente, dormendo magari una o due notti a quote intermedie.
Prendi il Monte Rosa: dormire alla Capana Gnifetti (3600 mslm) può essere già molto complicato, mentre solo in pochi riescono a pernottare alla Capanna Margherita (4500 mslm).
Cosa fare se senti di soffrire i sintomi del male di montagna? Se i sintomi diventano gravi, l’unico rimedio è scendere di quota.
Oppure provare il rimedio peruviano per prevenire il mal d’altura? Le foglie di coca!

Quanto costa una notte in rifugio?
Ogni struttura ha il suo tariffario che puoi solitamente consultare anche sulla schede dei rifugi.
Mediamente dormire in rifugio una notte con mezza pensione (cena e colazione) costa dai € 50 agli € 80.
Se sei socio CAI spesso avrai diritto ad un piccolo sconto nei rifugi CAI.
Se non sei socio CAI, dovresti, ma non solo per lo sconto!

Come sono le camere dei rifugi?
Anche qui, dipende da rifugio a rifugio. Nella maggior parte i rifugi alpini sono attrezzati con camerate: letti a castello con materassi, coperte e cuscini in stanze condivise con altre persone. Il numero di letti può variare, da 4 fino anche a 20 posti. Ed è qui che entrano in gioco i tappi per le orecchie (ne parliamo nel “cosa portare”)!
Esistono però anche rifugi con camere singole (il più delle volte sempre con letti a castello o con letti singoli separati) e rarissimi con bagno privato.
Le camere sono comunque pulite, ma sappi che, ove presenti, le coperte e le lenzuola non vengono cambiate ad ogni utilizzo (ne parliamo sempre nel “cosa portare”).

Come si dorme in rifugio?
Benissimo. Malissimo. Così così. La risposta per me è da pari ad un’altra domanda: quanto hai camminato per arrivarci? 
Mi spiego meglio: il mio trucco per dormire in rifugio è quello di prendermi una bella stancata, in modo da addormentarmi appena tocco il cuscino! La verità è che i letti spesso sono comodi (moltissimi rifugi negli ultimi anni si sono ammodernati), ma non puoi mai sapere con chi ti troverai a condividere la camera: il russatore, quello che deve chiacchierare bisbigliando fino a notte fonda e quello che si sveglia alle 4 per la scalata epica, sono dietro l’angolo.
Non solo: il cuscino troppo alto, la luce dei primi raggi, i rumori della montagna o degli animali, l’altezza e un migliaio di altre considerazioni possono inficiare il sonno.

Cosa portare per dormire in un rifugio?
Non è necessario portare con sé molto per dormire in rifugio, soprattutto perché molti sono dotati di numerosi comfort. Tienilo ben a mente, perché il primo obiettivo dev’essere quello di avere uno zaino leggero, ma funzionale! Le cose indispensabili per dormire in rifugio sono:

Sacco lenzuolo
Nei rifugi le coperte e lenzuola non vengono pulite ad ogni utilizzo e per questo è obbligatorio che tu abbia un sacco lenzuolo. Si tratta di una specie di lenzuolo chiuso su tre lati nel quale infilarti per la notte. Non serve la federa perché è già integrata nel sacco lenzuolo. Ne puoi trovare di 3 tipologie: in cotone, in seta, in misto sintetico.
Il piú utilizzato é quello in cotone, più caldino e con un comfort maggiore rispetto agli altri.
In alcuni rifugi è possibile noleggiare le lenzuola usa e getta a costi irrisori (3-5€), ma te lo sconsiglio: è molto più ecologico portare il tuo sacco lenzuolo.
Il sacco a pelo è superfluo perché tutti i rifugi sono dotati di piumoni e/o coperte.

Asciugamano
Se ho spazio porta uno minuscolo in microfibra, alcuni rifugi mettono a disposizione delle salviette di carta.

Tappi per le orecchie
È una scocciatura, ma chi russa non lo fa apposta. Sta a te prevenire il rischio di passare una notte insonne.
Necessari inoltre sono: spazzolino, dentifricio, deodorante, crema, saponetta. Fai attenzione perché in molti rifugi non c’è il sapone a disposizione per gli ospiti, ma quasi nessuno lo sa (o lo ricorda!).

Vestiti di ricambio
Consigliato almeno un cambio intimo (mutande e calzini) e una maglia pulita.

Abbigliamento termico
Una maglia termica e una calzamaglia sono l’ideale per stare al calduccio e possono fungere anche come pigiama per la notte (io infatti di solito li uso anche per dormire).
Indispensabili anche una felpa, un piumino leggero oppure un guscio per la sera, guanti e cappello (la sera può fare davvero freddo, ma non vorrai perderti la stellata?)

Ciabatte
Per molti sono indispensabili, io preferisco portare un paio di calzettoni grossi con i quali camminare all’interno dei locali, e utilizzare delle infradito solo per il bagno. In alternativa puoi portare le ciabattine leggere degli hotel. Molti rifugi hanno comunque ciabatte in dotazione per gli ospiti (tipo Crocs), chiedilo quando prenoti così da non portare peso per nulla.

Una pila frontale
Fondamentale per uscire a fare due passi quando cala il sole e per raggiungere il bagno di notte! Adesso ne esistono anche a carica usb. Attenzione peró, le prese e la corrente potrebbero non bastare per tutti gli ospiti.

Cash
Niente bancomat, Satispay o altro: porta contanti.

Tessera CAI
Con bollino in corso di validità (per ottenere le agevolazioni tariffarie offerte da alcuni rifugi).

Borraccia
Se sei soggetto a sete notturna, ricordati la borraccia!
Sì, lo so che ha giá un posto di rilievo all’interno del tuo zaino. Fa però in modo di tenerla a portata (e piena) per la notte. Non vorrai esibirti in rumorose ricerche al buio, capaci di svegliare mezza camerata mentre rovesci il contenuto del tuo zaino, o peggio ti avventuri alla ricerca di un rubinetto camminando a tentoni facendo scricchiolare il pavimento di legno?
 
Cosa si mangia nei rifugi?
Nella mezza pensione è compresa la cena e la colazione. La cena è solitamente composta da un primo di pasta o da una zuppa e da un secondo a base di carne o formaggio. Spesso è compreso anche un dolcetto, mentre sono escluse le bevande.
La colazione può essere di mille tipi: dal classico pane e marmellata, alle torte fatte in casa, ai pancake caldi!
Insomma… nei rifugi il buon cibo è assicurato!
PS: se hai esigenze alimentari particolari, contatta per tempo il rifugista.

Come sono i bagni?
Al 99% dei casi nei rifugi di alta montagna i bagni sono condivisi.
L’acqua è di norma presente, ma è un bene più che prezioso. Per questo motivo non è sempre possibile farsi la doccia e personalmente ti consiglio comunque di “lavarti a pezzi”. Per due giorni non succede nulla se anche non ti lavi. Se invece stai facendo un’alta via, scegli di farti una doccia nei rifugi che hanno acqua più facilmente.
Ah… non sempre è presente acqua calda. E quando è presente, la doccia può essere “a gettone”, cioè a pagamento.

Si possono portare i cani nei rifugi?
Secondo la legge italiana non esistono divieti: i cani possono essere introdotti nei luoghi pubblici con guinzaglio e museruola. Secondo il CAI “Non si possono introdurre animali nei rifugi, salvo diverse disposizioni concordate tra Sezione e gestore. Resta comunque il divieto assoluto di accesso agli animali nei locali adibiti al pernottamento”.
Per ovviare a questo paradosso è stata lasciata libertà ai rifugi di concordare con la Sezione di appartenenza la posizione da tenere nei confronti dell’accesso degli animali. Ergo? Dipende! Se vuoi dormire in rifugio con il tuo cane informati sempre presso il rifugio nel quale intendi pernottare.

Funziona il telefono nei rifugi?
Dipende! Spesso può capitare che il segnale sia debole, ma alle volte può essere proprio assente. In questi casi alcuni rifugi hanno un telefono che può essere richiesto per comunicazioni brevi e urgenti.


Se hai altre domande, falle nei commenti!

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