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Sul volto di più di qualcuno si dipinge il sollievo quando, in cammino sul sentiero che dallo Sciliar conduce al Sasso Lungo e Sasso Piatto o dall’Alpe di Siusi al Catinaccio, intravvede infine il tetto rosso del Rifugio Alpe di Tires, a conferma che la meta agognata non è poi così lontana. La suggestiva veduta panoramica che si apre sulle montagne circostanti ripaga ben presto dalle fatiche dalla salita rendendo ancor più graditi il buon cibo e l’ottimo vino serviti al Rifugio. Costruita sotto alle erte pareti dei Denti di Terrarossa, la struttura non si limita a offrire agli alpinisti un riparo dalle intemperie, garantendo invece agli affaticati avventori il piacere di una bella doccia calda e di una camera riscaldata. Pur con questo pizzico di lusso, il rifugio a quota 2.440 m s.l.m. è animato da uno spirito che da oltre mezzo secolo è sempre lo stesso. Tutto, quassù, procede infatti più lentamente, con ritmi più tranquilli e pacifici che giù a valle.
Cucina e cantina. I gestori, Judith e Stephan, sono due buone forchette e fedeli al motto“ quel che piace a noi, piace sicuramente anche ai nostri ospiti” hanno creato un menù con i fiocchi, fatto di piatti della cucina tirolese arricchiti di note mediterranee e preparati a base di ingredienti di primissima qualità, possibilmente a chilometro zero. Come lo speck, affumicato dal contadino direttamente al maso agricolo o le erbe, raccolte a Siusi nell’orto di proprietà. Incontrastato re dei fornelli, lo chef del Rifugio Alpe di Tires è impegnato ormai da molti anni a deliziare, con l’aiuto del suo prezioso staff, il palato degli ospiti, servendo piatti freschi preparati giornalmente, dolci e dessert compresi. Una realtà altrimenti sconosciuta e impensabile a quota 2.440 m! Per placare la sete degli ospiti, i gestori spillano inoltre dell’ottima bionda, ma anche la Weizen e la birra artigianale del birrificio Antonius di Fiè allo Sciliar. In bottiglia, invece, sono disponibili la Forst chiara e la bianca dell’abbazia bavarese Weihenstephan. Agli appassionati di vini viene proposto un Merlot del veronese o una selezione Lago di Caldaro. Per i momenti speciali Stephan conserva inoltre in cantina qualche bottiglia di Santa Maddalena, Lagrein, Cabernet Souvignon e Pinot Nero. L’acqua minerale sgorga dalle sorgenti di San Vigilio sopra Merano. È con questa che Judith prepara le rinfrescanti bevande alla menta, allo zenzero o allo sciroppo di sambuco fatto in casa.
Tutte le strade portano ... al Rifugio Alpe di Tires! Circondati dalla bellezza di una natura incontaminata, avvolti dal profumo dei prati fioriti e immersi nel silenzio dei boschi che ombreggiano il sentiero, i modi per raggiungere l’Alpe di Tires, a piedi o in mountain bike, sono davvero tanti. Per gli appassionati di trekking ... dall’Alpe di Siusi/Compaccio (1850 m) sul sentiero n. 2 passando per l’hotel Panorama, l’hotel Goldknopf e la forcella dei Denti di Terrarossa in circa 2 ore e mezza dall’Alpe di Siusi/Saltria (1700 m) sul sentiero n. 8 per l’albergo Tirler e proseguendo sulla forestale per la chiesetta Dialer in circa 2 ore e mezza da Tires/Malga Tschaminschwaige sul sentiero n. 3 attraverso la Val Ciamin e il Buco dell’Orso in circa 3 ore e mezza da Campitello/Val di Fassa attraverso la Val Duron per il Rifugio Micheluzzi proseguendo sui sentieri n. 532 e n. 4, in circa 3 ore dal Passo Sella sul sentiero n. 4 “Federico Augusto” fino al Rifugio Sassopiatto e proseguendo sull’alta dorsale “Schneid”, in circa 4 ore ... e per i patiti della mountain bike dall’Alpe di Siusi/Compaccio passando per l’Hotel Goldknopf sul sentiero n. 7 fino al Rifugio Molignon e da qui, passando per la chiesetta Dialer, fino al Rifugio Alpe di Tires Val Duron da Campitello/Val di Fassa attraverso la Val Duron fino al Rifugio Micheluzzi e da qui sui sentieri n. 532 e n.4 fino al Rifugio Alpe di Tires
Leggi tuttoChi ha modo di apprezzare il Rifugio Alpe di Tires si ferma, approfittando di indimenticabili serate in quota, godendo di albe e tramonti mozzafiato, vivendo entusiasmanti avventure e assaporando paesaggi straordinari con escursioni alpinistiche di più giornate fra Catinaccio, Sciliar e Sassolungo. Le mete suggestive di certo non mancano... Rifugio Bergamo: attraverso il Passo Molignon fino al Rifugio Bergamo e ritorno al Rifugio Alpe di Tires passando per il Buco dell’Orso (3 ore e mezza) Alpe di Siusi: dal Rifugio Alpe di Tires al Rifugio Molignon con proseguimento per la Baita Rosa Alpina, per l’Hotel Punta d’Oro e ritorno (4 ore) Sciliar: Alta Via dall’Alpe di Tires al monte simbolo dell’Alto Adige, lo Sciliar, con proseguimento per la Baita Saltner, la forcella dei Denti di Terrarossa e ritorno (5 ore) Antermoia: intorno al Catinaccio d’Antermoia e lungo la cresta del Molignon fino al pittoresco Lago d’Antermoia e rientro passando per la Val Duron (7 ore) Sassopiatto: sulla dorsale Schneid fino al Rifugio Sassopiatto e da qui sulla cima del Sassopiatto con rientro per la malga Zallinger (8 ore).
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